Nel
periodo in cui stavo per laurearmi ero circondata da ex-studenti che
mi dicevano sempre la stessa cosa: “Non ti laureare! Non farlo!
Guarda che poi devi trovarti qualcosa da fare!”. Forse me lo
avevano detto tardi, infatti avevo già consegnato la tesi in
segreteria, e poi non avevo proprio voglia di rimanere ancora in
quell'Università.
Ho
studiato tre anni Economia Aziendale a Udine, un percorso scelto un
po' a caso ma che alla fine si è rivelato essere una strada
abbastanza soddisfacente. Nell'ultimo periodo però mi ero resa conto
che ciò che volevo fare veramente nella vita era tutt'altro. Il mio
professore di Economia Ambientale mi aveva detto che, se volevo
proseguire con gli studi relativi all'ambiente, potevo anche andare a
studiare all'estero. ESTERO?? Ma si può? Dunque a 22 anni mi sono
resa conto che non serviva fare la quinquennale per andare
all'estero, bastava una triennale, e sopratutto che potevo fare un
master che equivaleva alla laurea specialistica in Italia.
Voi
potrete dire: che scoperta! Per me posso dire che lo è stata. Così
a novembre 2011 mi sono messa a fare mille ricerche e, anche se a
volte ero presa dallo sconforto, mai una volta ho messo in dubbio la
mia decisione: sarei andata all'estero a fare un master. Era bello
dirlo in giro ma non sapevo neanche cosa fosse un master. In più
all'Università non facevano altro che dirci: “Ragazzi, andate
all'estero! Dovete fare esperienze...”. D'accordo, bellissima idea,
ma cosa vuol dire? Nessuno dava agli studenti la possibilità di
essere informati, la maggior parte di noi non sapeva niente di ciò
che avveniva all'estero, sembrava sempre di parlare dell'ignoto.
Alcune volte certi studenti tornavano dall'Erasmus ma, oltre ad
essere veramente pochi, non sapevamo neanche chi fossero i coraggiosi
esploratori della nostra classe di oltre 200 persone.
Finalmente
al terzo anno ho avuto modo di conoscere meglio una mia compagna di
facoltà che era appena tornata dal suo Erasmus a Copenhagen e,
nonostante le sue difficoltà iniziali (tipo chiudersi in camera per
non parlare inglese) poi tutto si era risolto e aveva vissuto
un'ottima esperienza. Poi un altro ragazzo mi aveva raccontato che
era stato nella stessa università della mia amica (la Copenhagen
Business School) a fare il master e così le mie conoscenze
iniziarono improvvisamente ad allargarsi. Innanzitutto i master che
abbiamo noi in Italia sono completamente diversi da quelli
all'estero: in Italia sono più che altro dei corsi che possono
durare anche 3 mesi in cui ti rilasciano un certificato. All'estero
il sistema scolastico è diviso così:
- BACHELOR DEGREE (3 – 4 anni);
- MASTER (1 – 2 anni);
- PHD (3 – 4 anni).
Dunque,
cercando di spiegarmi meglio, il “Bachelor degree” corrisponde
alla nostra triennale ma può avere una durata diversa. In paesi come
la Gran Bretagna e l'Olanda il bachelor dura quattro anni, mentre il
master (specialistica) consiste in un solo anno di studi. Invece
paesi come la Danimarca e la Svezia funzionano esattamente come
l'Italia (forse meglio, ma questo non lo diciamo). Infine dopo il
PHD, che corrisponde al nostro dottorato di ricerca, diventi
finalmente “Dottore”, una bella differenza rispetto all'Italia.
Dunque
quando ho deciso di fare il master non ero per niente conscia delle
cose che avrei dovuto fare e preparare ma intanto la decisione era
stata presa. Così nei mesi seguenti alla mia laurea non ho fatto
altro che consultare siti di università, mandare e mail a persone
sconosciute dai nomi improbabili e studiare inglese perché c'era una
sola cosa che avevo chiara in testa: senza un test di inglese non
avrei fatto nessun master all'estero.
Dal
momento che non ho avuto molte guide e che reperire le informazioni è
stata una delle attività più complicate di questo processo,
condividerò con chi leggerà questo blog la mia conoscenza e, nella
speranza di esservi utile, vi auguro buona lettura e buona fortuna
per i vostri studi!
Ciao! Mi chiamo Francesco e mi sono laureato ad aprile in Economia e Commercio a Firenze (a 22 anni come te). Sto leggendo con attenzione e curiosità i tuoi post, perchè mi trovo nella situazione in cui non so veramente cosa e dove studiare per continuare gli studi. L'idea di andare all'estero è interessante...tu che master hai fatto ? Qualcosa riguardante tematiche ambientali ?
RispondiEliminaciao
RispondiEliminaCiao, mi chiamo Camilla e quest'anno farò 18 anni.
RispondiEliminaAttualmente sono a vivere in Kentucky,USA, e starò qui fino a giugno. Sto partecipando ad uno scambio culturale quindi l'inglese è diventato il mio ultimo problema. Inizialmente avevo pensato di tornare in Italia, finire la quinta e tornare negli stati uniti per il college. Recentemente ho cambiato idea in quanto non mi resterebbe nulla in mano se un giorno decidessi di tornare in italia. Quindi volevo chiederti cosa c'è di differenza tra un master o l'erasmus, qual'è il più conveniente e in un ipotetico futuro lavorativo, possibilmente in america, quanto potrebbe aiutarmi.
Grazie
Ciao Sono Debora,
RispondiEliminaattualmente sono in erasmus a Barcellona. e l'anno prossimo sarà il mio ultimo anno di triennale. Come te non ho piace molto l'idea di fare la magistrale in Italia, quindi pensavo di fare un master all'estero!
ma non ero sicura che con la nostra triennale valesse.
Hai avuto bisogno di convalidare il titolo di laurea...
Com'è il meccanismo?
Molto complicato!?
Comunque grazie mille del tuo articolo e questo blog. Davvero complimenti =)