sabato 1 settembre 2012

PRIMA SETTIMANA AD AALBORG



Alla fine della fiera, dopo TOEFL, applications a varie università, ho deciso di venire a studiare a Aalborg nel nord della Danimarca. Non importa se nessuno di voi sa dove sia né la Danimarca né Aalborg, vi posto una cartina per farvi capire dove sono in questo momento:



Dunque mi trovo nel Nord Jutland con circa 15 gradi (mi aspettavo molto peggio!).
Tornando indietro a qualche mese fa, ho scelto di studiare “Development and International Relations” con una specialistica in “Latin American Studies” ad Aalborg.
Arrivata lunedì 27 agosto posso raccontarvi un po' di cose, sempre che non siate già annoiati.
Intanto ho fatto scalo a Copenhagen e da lì sono arrivata direttamente all'aeroporto di Aalborg che è il più piccolo che abbia mai visto. Da qui una macchina ci ha portato allo Studenterhuset (Casa dello studente) che è un locale molto hyggelig dove ci sono i libri, il bar, le candele sopra i tavoli e i tavolini fuori dal locale, il biliardo, il calcetto e una sala per ballare. A me piace molto, contrariamente ad altri colleghi, perché mi ricorda un locale descritto in un libro che ho letto poco tempo fa quindi mi sembra veramente magico.
Dopo che ci hanno dato la borsa dell'università con tutte le informazioni utili, una macchina mi ha portato nella mia nuova casa e, dopo cinque minuti di panico perché non sapevo che si usasse un chip per aprire la porta, mi sono accasciata sul letto.
I giorni dopo sono stati abbastanza frenetici perché avevamo sempre qualcosa da fare: trovare le strade (non è semplice come credete), andare agli incontri sull'università...
Abito in una “casetta” monolocale di 29 mq ed ho il mio bagno e la mia cucina però vivo “outside the map” o meglio in the countryside a 6 km dal centro. Quindi ho fatto l'abbonamento mensile all'autobus e così posso raggiungere qualsiasi posto.
Dunque, cose interessanti riguardo la mia nuova vita qui (prime impressioni):
  • la città è veramente carina e i colori in questo periodo dell'anno sono veramente rilassanti (si spazia dal blu del canale, il verde dei prati e i colori gialli e arancio della countryside dove vivo io).
  • Le giornate sono più lunghe che in Italia e alle 9 di sera abbiamo ancora la luce (non durerà per sempre, quindi godiamoci questi ultimi periodi);
  • le frikadeller;
  • i danesi sempre fuori appena c'è il sole (solo loro possono giocare a pallavolo al parco con 12 gradi e uno sputino di sole).

Che altro dire?
Spero non vi siate stufati!